giovedì 03 Dicembre 2020 - h 10:54

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Parola ai ragazzi di BFC Senza Barriere

Nella giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità leggiamo le parole delle ragazze e i ragazzi di BFC Senza Barriere, la scuola calcio rossoblù dedicata alle persone con disabilità il cui focus è quello di concedere svago e divertimento per un maggior benessere psicofisico personale, dando un aiuto concreto alle famiglie.

La prima a raccontarci le sue emozioni è Virginia Cremonini: «Gioco a calcio da quando ho sette anni, a dodici ho conosciuto il progetto BFC Senza Barriere e mi sono subito iscritta. Mi è piaciuta immediatamente l’atmosfera e oggi sono davvero molto legata ai miei compagni di squadra. Adesso la situazione è un po’ così, ma spero di riprendere presto e di rivedere anche i miei allenatori, che sono delle persone fantastiche». E sul Bologna non ha dubbi su chi sia il suo giocatore preferito: «Sono tifosissima, e il giocatore simbolo della squadra è senza dubbio Palacio».
Stessa passione e voglia di giocare anche per il peruviano Luis Fallavena, con suo padre Paolo che ci spiega che «è stato uno dei primissimi a iscriversi alla Scuola Calcio e man mano il gruppo si è ingrandito. Questi ragazzi fanno fatica a esprimere i loro sentimenti, ma si vede che si divertono ed è un momento di svago fondamentale. BFC Senza Barriere è l’ambiente adatto per Luis, composto da persone che hanno veramente a cuore il progetto perché fanno sentire i ragazzi completamente alla pari, e non è scontato». Sensazioni simili anche per Dino Dentale, che quando gioca prova «felicità ed emozione, anche perché mi trovo bene con i miei compagni e mi mancano davvero tanto in questo periodo. In una parola, quando gioco mi sento felice». E sull’idolo del Bologna ha una preferenza molto chiara: «Orsolini! È davvero fortissimo».
Punta ancora più in alto Andrea Salvatori, che ricorda un campione del passato: «Sono tifoso del Bologna e ho visto i video di Baggio: è il mio giocatore preferito». Poi, un pensiero sulla sua squadra, in cui gioca anche il fratello Davide: «BFC Senza Barriere è il massimo, perché nelle altre squadre venivamo mandati via dopo qualche settimana perché siamo disabili. Ora ci alleniamo insieme con felicità e ci divertiamo tantissimo». Con un solo rimpianto: «Peccato che il Coronavirus abbia rovinato tante cose, perché avevamo in programma il progetto Erasmus con la scuola di Malta, e sarebbe stata una bellissima esperienza».
Infine ecco Mattia Venturi, che di certo non si può definire un falso modesto: «Io nelle partite che facevamo ero il più bravo, perché da quando ho cominciato – nel 2016 – sono migliorato molto nei passaggi, nel fare gol e alla fine nei colpi di tacco. Mi manca davvero tanto giocare con i miei compagni, e speriamo di poterci rivedere il più presto possibile».

Le attività di BFC Senza Barriere si svolgono a Bologna, Castel San Pietro Terme e Imola, queste le sedi:

Bologna: Centro Sportivo Barca, via Raffaello Sanzio 6 (info: Gabriele Macciantelli 348 7269658) il martedì e il giovedì dalle ore 16.30 alle 18.00.
Castel San Pietro Terme: Centro Sportivo Casatorre, viale delle Terme 740 (info: Giovanni Grassi 338 4691853) il lunedì e il mercoledì dalle ore 17.30 alle 19.00.
Imola: Centro Sportivo Zolino, via L. Tinti 1 (info: Giovanni Grassi 338 4691853) il giovedì dalle 17.30 alle 19.00.

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