mercoledì 19 Luglio 2017 - h 18:21

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Nota del Club

Alla luce degli articoli pubblicati oggi da Repubblica Bologna e dal Corriere di Bologna, si precisa quanto segue:

  • L’amministratore delegato Fenucci e il consigliere Bergamini non sono stati convocati dal Presidente Saputo per parlare di stadio o di marketing: il dott. Fenucci peraltro sarà in Canada solo nei prossimi giorni, cogliendo l’occasione del viaggio a New York (già programmato da tempo) per la tappa americana del roadshow organizzato da Lega Serie A per incontrare gli investitori internazionali.
  • La mancata fatturazione di un passaggio pubblicitario in una partita allo stadio è un episodio già noto al Club (l’appropriazione indebita ammonta a 3.000 euro), per il quale la Società sta approntando l’azione civile e penale nei confronti del soggetto esterno ritenuto responsabile.
  • Quanto alla collaborazione con l’agenzia Innova, che ha maturato commissioni per un importo globale di 36.000 euro, si precisa che il Bologna Fc 1909 nel panorama calcistico italiano è uno dei club che si avvale meno di agenzie esterne in campo commerciale, cosa peraltro assolutamente legittima: nella scorsa stagione le commissioni pagate, compresa quella di cui sopra, sono state inferiori ai 40.000 euro. Per quanto concerne il presunto coinvolgimento e il conseguente conflitto d’interessi dei consiglieri Bergamini e Piredda, dei quali la Società ha stima e considerazione, gli stessi si riservano di tutelare nelle sedi opportune la loro reputazione.
  • Che il responsabile marketing e commerciale Winterling sia da molti anni titolare di un’agenzia è un fatto risaputo, come è risaputo che l’agenzia in questione opera in un contesto diverso da quello in cui opera il marketing del Bologna, con cui non ha alcun rapporto.

In conclusione, resta notevole il fatto che le due testate citate seguano lo sviluppo di un’area del Club che dall’arrivo della nuova Proprietà e dell’attuale management ha incrementato il fatturato commerciale dai 6,5 milioni di euro della stagione 2013-14 agli attuali 11 milioni di euro, dando ampio risalto (con una contemporaneità e una somiglianza degli articoli quantomeno curiosa) a vicende che, a fronte degli importi complessivi esposti sopra, risultano del tutto marginali. Si precisa comunque che già da tempo la Società ha attivi un ufficio di internal auditing e un organismo di vigilanza volti a controllare l’efficienza e la correttezza dei processi aziendali.

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