mercoledì 21 Febbraio 2018 - h 17:49

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Bologna-Genoa, quel 13 gennaio 1946…

Bologna-Genoa è una delle partite che più si prestano alla rievocazione storica, a cominciare dai duelli degli anni Venti culminati nelle epiche cinque finali del 1925. Ma oggi, grazie alle straordinarie immagini dell’Archivio Fotografico Storico Fotowall di Walter Breveglieri, torniamo al 13 gennaio 1946. Primo campionato del dopoguerra, spezzato in due esattamente come il Paese, che sta cercando faticosamente di rimettersi in piedi dopo il conflitto: Bologna e Genoa sono inserite nel girone Alta Italia, che sarà vinto dal Grande Torino.

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Si gioca allo stadio Comunale: così è stato ribattezzato il Littoriale dopo la caduta del regime fascista. Il Bologna, in maglia verde, schiera (da sinistra nella foto) Todeschini, Pagotto, Valcareggi, Ricci, Cappello, Arcari IV, Malagoli; accosciati: Ferrari, Biavati, Baiocchi, Marchese.

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Prima del match Ferruccio Valcareggi posa con due giocatori del Genoa, Trevisan e Cattani. Come si vede, secondo l’abitudine dell’epoca, è la squadra ospite ad indossare la prima maglia, mentre i padroni di casa vestono la divisa di riserva. Da notare anche lo stato del terreno, praticamente senza erba.

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In questa fase di gioco il portiere genoano Donzelli abbranca il pallone in presa volante sotto gli occhi di Gino Cappello, autore quel giorno di una tripletta. Si noti sullo sfondo, sotto la Torre di Maratona, il monumento equestre di Benito Mussolini senza più il cavaliere. La statua del duce era stata “disarcionata” a furor di popolo nei giorni immediatamente successivi all’arresto di Mussolini il 25 luglio 1943. Ma il cavallo (con ancora le gambe del cavaliere…) resterà al suo posto ancora per qualche anno prima di essere rimosso e fuso: col bronzo ricavato lo scultore Luciano Minguzzi realizzerà le statue dei partigiani che ancora oggi sono visibili a Porta Lame.

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Un’altra azione d’attacco del Bologna ci consente di rivedere anche la tribuna nella versione precedente ai lavori di ammodernamento del 1990. Di spalle, i genoani Genta e Donzelli, mostrano i rispettivi numeri di maglia. Oggi una consuetudine, ma all’epoca quasi una novità, dal momento che erano stati introdotti solo pochi anni prima, nella stagione 1939-40.

 Il Bologna vinse quella partita 4-0 con tripletta del geniale Cappello e gol di Arcari IV. Una vittoria che non servirà a raggiungere la qualificazione al girone finale. Di lì a pochi mesi però i rossoblù si sarebbero aggiudicati la Coppa Alta Italia.

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