I nostri avversari di domani: ecco il Cagliari

Non è un grande 2018 finora per Diego Lopez e il suo Cagliari, che nel nuovo anno hanno vinto solo 3 partite, contro Spal, Benevento e Udinese, e non sono mai riusciti a tirarsi fuori con convinzione dal pantano della lotta per non retrocedere. I 4 punti sul Crotone terzultimo sono senza dubbio un buon margine, ma è anche vero che il calendario del sardi da qui al termine non appare dei più semplici. La squadra, che nelle scorse stagioni ha fatto leva su un importante fattore campo, in questo campionato si è mostrata spesso vulnerabile anche davanti alla sua gente, con già 9 ko in casa; nel turno infrasettimanale sul campo dell’Inter è apparsa estremamente rinunciataria, non esercitando mai la dovuta pressione e portando a termine la terza gara stagionale con almeno 4 gol subiti.

I rossoblù, che faticano a tenere i risultati, hanno la preoccupante tendenza a subire gol nei finali, con già 14 reti incassate dopo il 75′. Gli uomini chiave, persa la fantasia di Joao Pedro fermato dopo test antidoping, restano i più esperti: Castan, Pavoletti – buona la sua media gol nonostante una manovra che fatica ad innescarlo a dovere in area – e Cigarini. Bravo il giovane Barella, generoso oltremodo e dotato di personalità e tecnica, solo un po’ troppo falloso; calato invece rispetto a inizio stagione il rendimento di Romagna, così come sono irrisolti i problemi delle fasce. Continua invece a mettersi in luce l’ottimo Cragno, portiere dal futuro assicurato e dai cui guantoni passa buona parte della salvezza cagliaritana.