giovedì 14 Luglio 2016 - h 16:05

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Nagy: la carriera

La scuola magiara, preziosissimo serbatoio cui la storia del Bologna ha attinto da sempre con convinzione e successo, veste di rossoblù un altro suo elemento. Adam Nagy, sapiente mediano e mezzala fresco di scudetto con il Ferencvaros e di partecipazione ad Euro2016 con la sua Nazionale appena 21enne, è l’ottavo calciatore ungherese a indossare la nostra maglia: i più giovani non dimenticheranno mai, con una punta nostalgica, il genio di un potenziale fuoriclasse come Lajos Detari, mai del tutto espressosi sui livelli che avrebbe potuto e dovuto raggiungere; i più attempati conserveranno il ricordo delle tremende bordate di destro di Stefano Mike, il grande cannoniere della ricostruzione fra gli anni ’40 e ’50; gli almanacchi infine racconteranno, fra gli altri, del portiere-pioniere Koch e del regista Sarosi, senza scordare l’apporto di allenatori, Lelovich e Kovacs, sapienti istruttori di tecnica e di tattica, che venuti da Budapest hanno contribuito a fare le fortune rossoblù dei tempi che furono. Ungherese era pure uno fra i più grandi in assoluto, il Maestro Arpad Weisz, il timoniere del Bologna più forte di tutti i tempi. Qui la storia completa di tutti gli ungheresi del nostro passato.

Adam, elemento ordinato, di bella personalità, tatticamente intelligente e sempre nel vivo della manovra, è uno schermo perfetto davanti alla difesa, in grado di agire in qualunque posizione in un centrocampo a tre o a due. Di recente, ai Campionati Europei in cui l’Ungheria ha raggiunto gli Ottavi di Finale, nella disposizione del ct Storck è sempre stato schierato insieme al compagno di club Zoltan Gera in coppia davanti alla difesa, per proteggere la linea dei tre trequartisti. Nagy, che calcia prevalentemente col piede destro, nell’ultimo anno ha letteralmente bruciato le tappe, divenendo titolare al Ferencvaros alla seconda di campionato – dopo tutta la trafila come gioiello delle giovanili – e non uscendo più dall’undici-tipo delle Aquile verdi, che hanno vinto il loro 29° titolo e la loro 22° Coppa d’Ungheria due mesi fa. In parallelo, Adam ha compiuto il passo diretto dalla Nazionale U20 alla maggiore, saltando – eccetto una presenza – la Under21, naturale palestra per diventare “grande”. E dal giorno dell’esordio in Irlanda del Nord, datato 7 settembre 2015, il ct Bernd Storck non ha più fatto a meno di lui. Dal luglio 2016 passa in rossoblù a titolo definitivo.

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