mercoledì 04 Luglio 2018 - h 18:01

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La carriera di Falcinelli

Punta veloce e potente, bravissimo sulle palle vaganti e ad inserirsi negli spazi, in campo lavora tantissimo e ama dialogare con un partner d’attacco. Il meglio in carriera lo ha infatti dimostrato giocando insieme ad un compagno di reparto, come nella proficua stagione nella sua Perugia (2014-15 in B, affiancato nel girone di ritorno ad Ardemagni) e nella storica annata di Crotone, in cui – con Trotta di fianco – Diego è stato il vero trascinatore dei calabresi di Nicola verso una salvezza che a un certo punto del campionato era insperata. Il premio è stata una chiamata in Nazionale, con esordio contro la Repubblica di San Marino in amichevole 12 mesi fa.

Attaccante maturo, ha affinato i movimenti senza palla e negli ultimi anni ha mostrato anche un potente tiro dalla distanza: dopo una lunga gavetta, sempre in prestito dal Sassuolo, fra C e B, nella stagione in Umbria ha contribuito in modo determinante all’accesso ai playoff del Perugia (spesso schierato da Camplone col 3-5-2, con tanti palloni dalle fasce recapitati alle punte da Crescenzi e Faraoni); in Calabria poi il suo piede sinistro e il suo spirito da opportunista in area di rigore hanno fatto la differenza, si è tolto la soddisfazione di una tripletta all’Empoli e una doppietta all’Inter – fra le sue vittime preferite – e ha dimostrato di poter dire la sua anche di testa. Come peraltro ribadito dalla rete realizzata sempre ai nerazzurri nell’ultima stagione in maglia neroverde, prima della cessione alla Fiorentina con poco spazio trovato. Dal luglio 2018 approda in rossoblù a titolo definitivo.

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