I nostri avversari di domenica: ecco la Spal

Un anno dopo, con la consapevolezza di cosa significa, riparte coriacea la Spal di Semplici alla caccia di un nuovo traguardo salvezza. Ottenuta con pieno merito la permanenza in categoria con 11 risultati utili negli ultimi 3 mesi di stagione, rinforzato un organico con innesti mirati e già di buona esperienza, il solido e compatto 3-5-2 ferrarese si ripresenta ai nastri di partenza già confortato dal passaggio del turno in Coppa Italia. La grande forza biancazzurra è stata ottimizzare e spremere al massimo un fatturato da salvezza nonostante numeri non idilliaci: un attacco poco prolifico, cui ora si aggiunge la propensione al sacrificio di Petagna – su cui spesso si appoggerà il gioco – ad aprire spazi per il solito Antenucci; una difesa che ha ballato assai (59 gol presi) e che ora inserisce Djorou, Simic e il ritorno di Bonifazi.

Quanto peseranno gli addii di Mattiello a sinistra e di Grassi in mezzo dipenderà dall’apporto di Fares, che a Verona prometteva molto poi si è perso, di Valoti e probabilmente Valdifiori, nuovo uomo d’ordine. Tasselli importanti i confermati Kurtic, Everton e Lazzari, il quale relega in panchina il volto nuovo Dickmann. Interessante Moncini, giovane punta di provenienza cesenate, mentre dovrà darsi da fare Milinkovic per sfilare i guantoni dalle mani di Gomis, una certezza fra i pali.