Conosciamoli meglio: Luca Veratti

Conosciamo più da vicino Luca Veratti, attaccante e capocannoniere della Primavera rossoblù. È il suo primo anno in Primavera, ha già segnato sei reti ed ha sempre  fornito buone prestazioni arrivando a meritarsi la convocazione in Nazionale.

Luca, un mesetto fa hai ottenuto la tua prima chiamata in Nazionale, raccontaci com’è andata. Chi ti ha comunicato la convocazione?

Sono arrivato negli spogliatoi come ogni pomeriggio e tutti i miei compagni di squadra mi hanno fatto i complimenti, io non sapevo niente. Dopo l’allenamento mi ha chiamato Tarantino in sede, si è congratulato e mi ha detto della convocazione. Appena sono arrivato a Roma abbiano iniziato subito con l’attività, ero un po’ emozionato. Nei giorni seguenti mi sono ambientato e rilassato, spero di aver dato una buona impressione agli allenatori.

Quest’anno sei passato dagli Allievi nazionali alla Primavera, che differenze hai notato? Quale è stato l’impatto con il nuovo allenatore?

Quest’anno è sicuramente più impegnativo, ad esempio ci alleniamo tutti i giorni e questo comporta sacrifici in più. Dal punto di vista dell’allenatore con Magnani stiamo lavorando molto sulla tattica mentre Perinelli ti cura più individualmente, ti fa crescere tecnicamente.

Qual è il tuo punto di riferimento come calciatore?

Il giocatore al quale mi ispiro è Ibrahimovic, secondo me è l’attaccante più completo, una combinazione di potenza e tecnica.

Come ti trovi con i nuovi compagni di squadra?

Con i compagni di squadra ho stretto un buon rapporto, mi trovo molto bene. Se devo dire un nome su tutti allora dico Mantovani (il capitano), mi da consigli e tiene su il morale.

Il sogno nel cassetto…

Il mio sogno è quello di esordire il più presto possibile con la maglia rossoblù, anche se metto la scuola sempre al primo posto: devo cercare di diplomarmi e poi chissà.