Amarcord rossoblù: c’era una volta… Bologna-Napoli
Bologna, 20 gennaio 1991, 17° giornata
BOLOGNA-NAPOLI 1-0
BOLOGNA: Cusin; Biondo, Verga, Negro, Villa, Cabrini; Mariani, Tricella (81' Schenardi), Di Già; Notaristefano; Turkyilmaz (71' Waas). All.: Radice.
NAPOLI: Galli; Ferrara, Renica, Corradini, Francini; Venturin, Alemao, De Napoli; Maradona; Careca, Incocciati. All.: Bigon.
ARBITRO: Magni di Bergamo.
MARCATORI: 89' Notaristefano.
Alla ricerca di una copiosa boccata d'ossigeno, l'incerottato Bologna di Radice arriva al giro di boa con 5 pareggi nelle ultime 6 partite e una classifica sempre deficitaria: se la passa anche peggio il Napoli, smarrito e inconcludente, impantanato nelle zone basse in coabitazione con Bari e Lecce e lontanissimo parente dello squadrone Campione d'Italia solo pochi mesi prima. Un Maradona appesantito, svogliato, brontolone e mai nel vivo del gioco è l'immagine del declino azzurro in un'annata di tanti stenti; di contro il ginocchio malandato di Detari continua a privare i rossoblù dell'uomo più talentuoso, costringendo Radice – con la perdurante assenza anche di Poli – a manovre tattiche di tamponamento, come ad esempio Tricella mediano.
Costruisce un'occasione, sporca ma potenzialmente importante, il Bologna in avvio con una mischia furibonda nei 16 metri ospiti, ma Negro non riesce a trovare la zampata decisiva. Maradona alla mezz'ora ha uno dei suoi pochi sussulti e lancia Francini verso la porta di Cusin, ma la conclusione di sinistro del terzino è troppo angolata. Poco dopo una gran botta di collo pieno di Careca si stampa sulla traversa, ma questa resterà l'unica iniziativa degna di nota per un Napoli leggerissimo in quasi tutto l'incontro.
I rossoblù ci mettono tanta buona volontà, continuano a palesare i soliti limiti tecnici e lasciano Turkyilmaz troppo solo dalle parti di Galli, ma con chiusure e raddoppi efficaci arrivano sempre primi sui palloni vaganti e in tutta la ripresa mostrano anche discrete doti di coraggio. Non è certo un grande spettacolo quello del Dall'Ara in questa fredda domenica di gennaio, ma gli uomini di Radice costruiscono un paio di buone chances con un tiro di Tricella di poco alto dal limite, e una serie di respinte napoletane su incursioni in area. Un buon contropiede lancia Turkyilmaz a tu per tu con Galli, e probabilmente l'intervento decisivo del numero uno ex Milan sarebbe anche da rigore sullo svizzero.
I rossoblù ci mettono tanta buona volontà, continuano a palesare i soliti limiti tecnici e lasciano Turkyilmaz troppo solo dalle parti di Galli, ma con chiusure e raddoppi efficaci arrivano sempre primi sui palloni vaganti e in tutta la ripresa mostrano anche discrete doti di coraggio. Non è certo un grande spettacolo quello del Dall'Ara in questa fredda domenica di gennaio, ma gli uomini di Radice costruiscono un paio di buone chances con un tiro di Tricella di poco alto dal limite, e una serie di respinte napoletane su incursioni in area. Un buon contropiede lancia Turkyilmaz a tu per tu con Galli, e probabilmente l'intervento decisivo del numero uno ex Milan sarebbe anche da rigore sullo svizzero.
Succede tutto nell'ultimo minuto: un buon triangolo fra De Napoli e Maradona libera al tiro il nazionale azzurro, ma prima Cusin, poi un tocco di Verga e infine la spazzata di Villa salvano la porta del Bologna: sul rovesciamento di fronte, a difesa schierata Mariani inventa un filtrante perfetto per Egidio Notaristefano, che approfitta della dormita di Renica e Ferrara e con un gran diagonale mancino firma il gol-vittoria, per un successo che mancava in campionato da novembre. Si tratta della terza rete stagionale della mezzala milanese dopo i gol a Modena ed Edimburgo. E mentre lasciano il Dall'Ara a testa bassa Careca e Maradona, ormai ombre di loro stessi, Radice chiude al terzultimo posto il girone d'andata, ma con qualche speranza in più. Qui gli highlights del match.