20 anni fa la vittoria del campionato di C1: Bologna-Leffe 1-0
Con il record assoluto di punti (81) nella storia della Serie C1 a 18 squadre, il Bologna targato Ulivieri-Oriali-Gazzoni compie una passerella trionfale di 34 giornate con 24 successi e un solo inciampo a Prato, tornando fra i cadetti dopo due anni passati su pittoreschi campi di provincia. La squadra, costruita palesemente come un organico fuori categoria, è un complesso meno brillante in avvio della rivale Spal, ma in grado di macinare risultati con confortante continuità: Marchioro con la sua sicurezza cancella il problema del portiere, Cecconi è bomber di scorta dagli ottimi risultati, Morello e Doni confermano qualità assolute e l'esperienza di Bresciani, ritocco del mercato novembrino, chiude il cerchio di una rosa senza punti deboli. Il gol-beffa di Eddy Baggio alla prima interna col Palazzolo sembra però proseguire la scia della delusione della stagione precedente, e il gioco stenta a decollare anche nel pareggio di Massa e con la vittoria interna non brillantissima sul Carpi, nonostante la prima doppietta bolognese di Carlo Nervo, interessante ala ingaggiata dal Mantova che promette bene (e diventerà, più di un decennio dopo, uno degli alfieri della storia del Bologna…). Ci vuole una punizione di Fasce
per il fortunoso successo al Brianteo, gli attaccanti pungono poco ma Palmieri trova il gol vittoria sul Fiorenzuola che allontana un po' le critiche: lo scialbo 0-0 di Brescia contro l'Ospitaletto – per richieste in esubero di trasfertisti rossoblù gli arancioblù chiedono ed ottengono di giocare in uno stadio adatto – manda in furia Ulivieri, che scuote i suoi all'inseguimento della Spal. Si vede un bel cambio di passo con 6 gol in 2 partite per stendere la Carrarese e il Crevalcore di Cresci (il Bologna in trasferta al Dall'Ara…), poi contro l'ostica Pistoiese è Olivares a salvare l'imbattibilità con il pareggio nel secondo tempo. Alla decima arriva il Ravenna, battuto nel finale con un rigore di Cecconi
sotto un acquazzone, quindi è il momento dello scontro al vertice e della vendetta per quanto successo in estate: Bologna-Spal del 20 novembre non ha storia, sblocca ancora Davide Olivares con un gol d'autore da lontano, raddoppia Savi con una perfetta incornata che trafigge Brancaccio. Sulle ali dell'entusiasmo, la vetta si avvicina e una splendida tripletta di Cecconi vale la vittoria nel paradossale stadio di Leffe. Dopo l'1-0 firmato De Marchi
nel derby col Modena, ecco l'unico e sfortunato ko, a Prato a causa di una deviazione involontaria e con tante palle gol non sfruttate. Poco male, perchè riprende la marcia e nei secondi tempi la squadra si scatena, come testimoniano le vittorie immediate su Pro Sesto e Spezia. I ferraresi calano il ritmo, il Bologna continua col vento in poppa e il 2-0 di Palazzolo di inizio gennaio vale l'aggancio al comando, mentre una settimana più tardi i rossoblù addirittura lasciano lì la concorrenza, col 3-0 sull'Alessandria firmato da uno scatenato Doni
nel recupero giocato al Garilli. Il campionato assume i connotati di un'avanzata trionfale, ad ampie falcate: altri due successi su Massese e Carpi
, poi lo spavento interno col Monza – ci pensa De Marchi al 92' – e siamo arrivati già a febbraio. Sufficiente amministrare il vantaggio, che anzi si amplia sempre di più su tutto il plotone degli inseguitori, tenuto a distanza dal pari di Fiorenzuola e dal 3-1 in rimonta sull'Ospitaletto, fino all'importantissimo 1-0 col rigore di Doni sull'ostico campo di Carrara.
Riesce nell'impresa di segnare 2 gol al Bologna solo il Crevalcore, comunque sconfitto, poi la striscia di 0-0 con Pistoiese, Ravenna e Spal intervallata dal 2-1 all'Alessandria conduce la banda di Ulivieri al giorno del giudizio, vicinissimo al traguardo, con un divario ormai incolmabile da chiunque. 30 aprile 1995, esattamente 20 anni fa: al Dall'Ara c'è il Leffe di Gustinetti, battuto dal destro sul primo palo di Dario Morello a metà secondo tempo
, su invito perfetto di Andrea Bergamo, solito raffinato geometra della mediana. Con 4 gare ancora da giocare i rossoblù conquistano la matematica promozione in Serie B, e per battere tutti i record decidono di asfaltare nel mese che rimane anche Modena, Prato, Pro Sesto e Spezia.






30 aprile 1995, 30° giornata
BOLOGNA-LEFFE 1-0
BOLOGNA: Marchioro, Tarozzi, De Marchi, Presicci, Pergolizzi, Savi (54' Fasce), Bergamo, Nervo, Olivares, Bresciani (55' Cecconi), Morello. All.: Ulivieri.
LEFFE: Cortinovis, Sironi, Cardone, Chechi, Angeloni (65' Gritti), Mignani, Ferraresso (4' Cosenza), Schiavi, Maffioletti, Pezzoli, Bonazzi. All.: Gustinetti.
ARBITRO: Bancale di Latina.
MARCATORE: 57' Morello.