martedì 27 Luglio 2021 - h 16:37

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Primavera, inizia il nuovo corso targato Luca Vigiani

Il nuovo corso della Primavera è targato Luca Vigiani, allenatore che prende il posto di Luciano Zauri, al quale vanno i ringraziamenti della società per il lavoro svolto e l’augurio per il prosieguo di carriera.

Il tecnico, nato a Firenze il 25 agosto 1976, è entrato nella società rossoblù nella stagione 2019-2020 e ha guidato la formazione Under 17 per due annate: assieme ai 2003 ha terminato il campionato, interrotto a febbraio 2020, al quarto posto con 31 punti, totalizzati dopo 9 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte; con i 2004, invece, ha terminato il suo percorso nella semifinale Scudetto di categoria, nella quale è riuscita a prevalere il Genoa 1-3 soltanto poco più di un mese fa. Sotto la sua gestione, nell’ultimo torneo di Serie A ha visto esordire ben due elementi della sua rosa, ovvero il difensore Wisdom Amey (2005) e l’attaccante Antonio Raimondo (2004). Inoltre, per ritiro di Pinzolo, mister Sinisa Mihajlovic ha inserito nella lista dei convocati anche il portiere Nicola Bagnolini (2004) e il centrocampista Jacopo Casadei (2004).

L’allenatore sarà coadiuvato dal seguente staff tecnico: Andrea Bellucco (allenatore in seconda), Andrea Sentimenti (allenatore dei portieri), Nazzareno Tozzo (preparatore atletico), Alfonso Lobascio (match analyst), Marco Russo (recupero infortunati), Andrea Stegagno (medico sociale), Carmelo Sposato e Juan Manuel Parafita (fisioterapisti).

Di seguito, le prime dichiarazioni di mister Vigiani:
«Sono molto contento dell’incarico che mi è stato dato, mi sento molto motivato nel continuare a lavorare con i ragazzi e proporre le idee su cui abbiamo posto le basi nelle due stagioni con l’Under 17. Conoscere già giocatori e rispettive caratteristiche è sempre un vantaggio, ma bisogna sottolineare che l’età degli atleti induce anche a miglioramenti, crescite e maturazioni. Nel complesso avere già allenato alcuni di loro può portare solamente benefici, conoscendo già le loro qualità e i difetti su cui andare a lavorare maggiormente.
Lo stesso discorso vale anche per lo staff tecnico, so già come si comportano a livello lavorativo e umano. Dal lato delle figure nuove, invece, c’è la possibilità di confrontarsi con persone che portano esperienze diverse: tutto ciò sarà utile al fine di riempire ulteriormente il nostro bagaglio di crescita.
Per quanto riguarda i giovani convocati con la prima squadra, mi sono recato a Pinzolo per assistere ad alcuni allenamenti e ho avuto occasione di salutarli: ovviamente erano contenti dell’esperienza che stavano facendo, vedremo prossimamente quando mister Mihajlovic deciderà che sarà il momento di riportarli nel nostro gruppo».

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