La carriera di Cesar Falletti
Ventiduesimo uruguayano della storia del nostro Club, Cesar è un trequartista-esterno d’attacco di indiscusse qualità tecniche, assolutamente sopra la media della Serie B, che è il campionato che ha frequentato, in maglia rossoverde, per le ultime quattro stagioni.
Tutto destro, brevilineo formidabile nello scatto anche con la palla al piede, è diventato nel tempo l’autentico trascinatore nelle travagliate salvezze della Ternana, su tutte quella dello scorso anno, insperata fino all’arrivo di Liverani sulla panchina delle Fere e poi conquistata con due mesi a tutto gas ispirati dall’estro di Falletti. Mai un gol banale, una serie di prodezze balistiche da lontano – la botta da fuori area è micidiale -, è rapidissimo nell’esecuzione di tiro e dribbling e ha la capacità anche in corsa di tenere sempre il comando del pallone a pochissima distanza.
Al primo anno italiano con Tesser l’inserimento è complicato, Cesar fatica ad esprimere le sue doti che si intravedono solo a sprazzi, e riesce poco a incidere sulle partite. Il rendimento, sia in termini di presenze che di reti ed assist, cresce notevolmente dal 2015 in poi, quando il folletto uruguayano diventa sempre più determinante ed è anima e leader tecnico di una squadra altalenante che si accende solo quando Falletti ha la palla al piede. Sul primo passo lascia sempre lì gli avversari, quando parte sa creare superiorità e davanti al portiere ha la giusta freddezza. Il gol al Liberati all’Avellino dello scorso marzo con palleggio e colpo al volo è stato fra i più belli della passata serie cadetta, quello di Vicenza è stata la pietra decisiva per la salvezza della Ternana, il sigillo di Ascoli all’ultima giornata ha firmato la permanenza matematica degli umbri in B, situazione che solo due mesi prima sembrava una chimera. Dal luglio 2017 approda al Bologna a titolo definitivo.