I nostri avversari di domani: ecco il Benevento
Due pezzi importanti persi in una settimana – il più talentuoso di tutti, Ciciretti, che ha salutato definitivamente, e capitan Lucioni fermato dalla squalifica – sono una tegola che ha rovinato la laboriosa sosta invernale del Benevento, che ha sudato in ritiro per presentarsi il più pronto possibile alla ripresa del campionato. Le speranze di una più che clamorosa salvezza sono ancora vive, dopo i 6 punti ottenuti durante le festività natalizie, rompendo finalmente una striscia negativa che aveva abbondantemente superato ogni record. Alle preventivabili difficoltà con cui una matricola assoluta deve fare i conti, per le streghe si sono sommate però inattese debolezze di carattere, troppa arrendevolezza e un’infinita serie di sconfitte nei minuti finali delle partite: già da domani al Dall’Ara i beneventani sveleranno la possibilità o meno di coltivare qualche ambizione nei mesi che restano.
Il 3-4-3 che De Zerbi già a Foggia utilizzava ha iniziato a dare risposte più confortanti, i numerosi movimenti di mercato delle ultime settimane potranno dargli alternative importanti, a cominciare dal centrale francese Billong che potrà infondere più sicurezza ai vicini Costa e Djimsiti. Interessante l’idea Sandro, colosso brasiliano della mediana che ai tempi della Premier era uomo-mercato di alto profilo ma nelle ultime stagioni ha avuto tanti guai fisici giocando davvero poco. Nell’attesa c’è sempre Memushaj, dal quale ci si aspetta molto di più, insieme al piede educato di Viola, che non ha ancora dimostrato di avere del tutto il passo da Serie A. Attenzione ai guizzi di D’Alessandro che può innescare il bomber ritrovato Coda (ad oggi più determinante dei deludenti Puscas, Iemmello e Armenteros), e al possibile debutto del fantasioso Guilherme, che ha già girato mezza Europa.
I sanniti al momento primeggiano nelle statistiche negative, segnano poco, incassano più di due gol a partita, in area non marcano stretto e se presi in velocità vanno in difficoltà, ma la squadra vista da metà dicembre in poi è un’altra cosa rispetto al Benevento dei primi 4 mesi di stagione.