Amarcord rossoblù: c’era una volta… Bologna-Sampdoria
15 maggio 1977, 29° giornata
BOLOGNA-SAMPDORIA 4-1
BOLOGNA: Mancini, Roversi, Cresci, Cereser, Garuti, Maselli, Nanni, Paris, Clerici, Massimelli, Chiodi (70' Pozzato). All.: Cervellati.
SAMPDORIA: Cacciatori, Arnuzzo, Callioni (52' Bresciani), Valente, Ferroni, Lippi, Saltutti, Bedin, Chiorri, Savoldi, Tuttino. All.: Bersellini.
ARBITRO: Agnolin di Bassano del Grappa.
MARCATORI: 2' Chiodi (B), 14' Clerici (B), 30' Nanni (B), 65' Chiodi (B), 85' Tuttino (S).
Cesarino Cervellati, l'uomo buono per tutte le stagioni – specialmente quelle della sofferenza -, con 6 vittorie nei 4 mesi sulla panchina rossoblù ha risollevato il morale derelitto e la classifica del Bologna, salendo da un desolante fondo della graduatoria fino alla possibilità, nello scontro diretto con la Sampdoria alla penultima, di conquistare la salvezza condannando contemporaneamente i genovesi alla B. Galvanizzati dal colpaccio di Napoli, i rossoblù chiamano alle armi l'intera città, stretta attorno al Bologna nell'ideale abbraccio di un Comunale stracolmo (più di 45000 presenti): ci sono anche migliaia di sostenitori blucerchiati, giunti con numerosi treni speciali per l'ultima spiaggia di una travagliatissima annata dei ragazzi di Bersellini.
Non c'è mai partita, in questo assolato pomeriggio di metà maggio: il gol-lampo di Chiodi punisce la svagata difesa ospite, e la Samp in bambola totale paga un avvio da tregenda finendo sotto di 2 reti già al quarto d'ora, dopo la perfetta incornata del Gringo in tuffo ad anticipare Valente e Lippi. I blucerchiati si riversano in avanti alla disperata mentre già Bologna pregusta la festa salvezza, e in contropiede il bolide di Franco Nanni, che già una settimana prima ha castigato il Napoli, chiude ogni discorso già alla mezz'ora (nella foto).
Il boato del Comunale è tutto per Cervellati, indiscusso eroe di un campionato partito in agonia e terminato con un sospirone infinito: il popolo bolognese schieratosi compatto al fianco dei propri beniamini in pericolo festeggia anche il 4-0 di Chiodi, nel secondo tempo di pura accademia. E il plotone sampdoriano mestamente rientra in Liguria in lacrime, per un'amarissima retrocessione dopo anni di salvezze col cuore in gola.
Non c'è mai partita, in questo assolato pomeriggio di metà maggio: il gol-lampo di Chiodi punisce la svagata difesa ospite, e la Samp in bambola totale paga un avvio da tregenda finendo sotto di 2 reti già al quarto d'ora, dopo la perfetta incornata del Gringo in tuffo ad anticipare Valente e Lippi. I blucerchiati si riversano in avanti alla disperata mentre già Bologna pregusta la festa salvezza, e in contropiede il bolide di Franco Nanni, che già una settimana prima ha castigato il Napoli, chiude ogni discorso già alla mezz'ora (nella foto).
Il boato del Comunale è tutto per Cervellati, indiscusso eroe di un campionato partito in agonia e terminato con un sospirone infinito: il popolo bolognese schieratosi compatto al fianco dei propri beniamini in pericolo festeggia anche il 4-0 di Chiodi, nel secondo tempo di pura accademia. E il plotone sampdoriano mestamente rientra in Liguria in lacrime, per un'amarissima retrocessione dopo anni di salvezze col cuore in gola.