lunedì 13 Marzo 2023 - h 10:40

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Il Bologna ruggisce: Atlante Grosseto piegato dai rossoblù

L’8^ giornata del girone di ritorno segna una tappa fondamentale nell’ambizioso percorso dei rossoblù. Il Bologna non si limita a vendicare la sola sconfitta subita nel girone di ritorno, ma, battendo una delle dirette rivali nella corsa al passaggio di categoria, allunga in classifica. I 51 punti della squadra di Carobbi, 2^ dietro ad un’Olimpia Regium a cui manca solo la consacrazione della matematica, significano quattro tasselli in più della terza, quella Sangiovannese che pareggia in trasferta con l’insidioso Pontedera. Al contempo, la vittoria per 7-2 contro l’Atlante Grosseto, mette fra i bolognesi e i grossetani, quarti, sei punti che valgono oro a cinque giornate dalla fine del campionato.

A Revert e Cavina, capitano e vice, basta un solo minuto per affondare la prima stoccata: lo spagnolo decentra per Cavina che, con perizia estrema, mette sotto la traversa di diagonale. Il Bologna dichiara subito le sue intenzioni bellicose, che Radesco, al 5′, corrobora: assist di Guandeline, col compagno che infila sul secondo palo. È proprio il montante a sventare l’assalto dell’Atlante Grosseto, al 5′. Se Paciaroni blinda la porta, forte di una difesa rossoblù ben organizzata, il giovane Brunelli vede i compagni serrare i ranghi per contenere uno svantaggio che rischia di aggravarsi. La fase offensiva dei rossoblù, che varia soluzioni ed interpreti, vede intercettate le proprie conclusioni fino al colpo letale di Spada, al 14′: Cavina riceve palla da Revert, trova un varco e infila in area per il compagno, che, da posizione defilata, mette fulmineo nell’incrocio dei pali. Il Bologna, particolarmente ispirato in fase offensiva e a tratti imperioso in fase difensiva, subisce un solo smacco, al 17′: Liburdi mira la parte sottostante la traversa e realizza. Pochi secondi dopo l’Atlante, che, a differenza della gara d’andata, non riesce ad imporre la propria fisicità, arriva a cinque falli. Al Bologna non serve il sesto fallo per replicare al gol subìto: al 19′ Cavina, magistrale, alza la pressione e intercetta un passaggio nella metà campo avversaria: dopo aver controllato la sfera, scaglia un potente e imprendibile diagonale che s’infila sotto la traversa.

La seconda frazione comincia in un clima nervoso per i padroni di casa: l’Atlante sferra la controffensiva e il Bologna incappa in qualche fallo di troppo, nonché nell’espulsione, con seconda ammonizione presa dalla panchina, per Spada. Paciaroni protegge la porta, in attesa che la fase di stagnazione offensiva finisca. È l’ingresso di Romano a ridare linfa vitale all’attacco rossoblù: all’11’, incitato dalla tifoseria sugli spalti, ruba palla ad un avversario, inverte la direzione di gioco e, smarcatosi da Liburdi, conclude di mancino. Un minuto dopo è ancora Romano a spalleggiare Giampaolo in un bruciante contropiede: difensori scartati e gol a centro porta. La difesa biancorossa, in affanno, subisce l’ennesimo colpo al 13′: Revert avvia l’azione e scarica su Ansaloni che, libero da marcature, supera Brunelli. Il Bologna si distrae un istante e, al 14′, Roijals porta a due il numero delle reti. Al 16′ il Bologna incappa nel sesto fallo e Carobbi inserisce temporaneamente fra i pali Anselmo. Baluardi s’incarica del tiro libero, scontrandosi con la freddezza del portiere locale: traiettoria intuita e tiro parato. L’Atlante, orgoglioso, non alza bandiera bianca, anzi prosegue col portiere di movimento avviato al 15′. Negli ultimi minuti la squadra di Carobbi fa muro attorno a Paciaroni, bloccando ogni iniziativa avversaria. La gara si chiude con la seconda ammonizione di Liburdi, espulso a pochi secondi dalla fine.

Il Bologna supera la prova di “maturità” disputando una partita di carattere: lucidità, sicurezza, tecnica e coesione di gioco. I rossoblù, mantenuto costantemente il controllo della gara, domano uno degli avversari più temuti del girone. L’Atlante Grosseto, dopo le recenti sconfitte, dovrà ritrovare quelle certezze che lo hanno portato a concorrere per il podio.

Di seguito le dichiarazioni di mister Carobbi: «Abbiamo interpretato bene la partita, ma, soprattutto, abbiamo avuto una buona percentuale di realizzazione sotto la porta. Noi creiamo tanto, ma spesso siamo “morbidi”: oggi siamo stati più cattivi e questo ha determinato il risultato. Ritengo che abbiamo giocato meglio di loro, comunque un ottimo avversario. I punti di distacco avrebbero potuto diventare 9, ma sono 6. Se la giustizia sportiva ha deciso in loro favore il ricorso contro il Pontedera, è giusto che sia così. Il mio collega ha dichiarato di aver vinto una partita invece persa sul campo: dopo aver parlato con lui, credo che lo abbia fatto per tirare su il morale di una squadra in difficoltà, non essendo motivo di vanto vincere una partita a tavolino. Il gruppo squadra sa che tre sconfitte consecutive sono pesanti: quella sarebbe stata un’ulteriore sconfitta e anche io, probabilmente, avrei fatto lo stesso. Ricordiamo che il Grosseto veniva da 10 vittorie consecutive sul campo e soprattutto che, da squadra non accreditata a inizio campionato, ora è in lizza per la promozione. Oggi noi abbiamo non 6, ma 7 punti in più di loro, in virtù della differenza reti negli scontri diretti: un risultato molto importante. Da oggi si torna a lavorare perché sarebbe un errore gravissimo dire “è fatta”. Il mio è un gruppo giovane che, in quest’uscita, ha fatto non uno, ma due passi in avanti».

Sabato 18 marzo il Bologna giocherà in trasferta: a ricevere la visita dei rossoblù sarà il Vigor Fucecchio, che cercherà di cambiare il risultato sfavorevole dell’andata. Il confronto fra emiliani e toscani avrà luogo alle ore 15 presso il Palasport di Fucecchio. I rossoblù dovranno archiviare la vittoria contro l’Atlante Grosseto e tenere alta la concentrazione per preparare al meglio una partita tutt’altro che agevole.

BFC 1909 FUTSAL-ATLANTE GROSSETO 7-2

 BFC 1909 FUTSAL: Guandeline, Pritoni, Radesco, Revert, Spada, Ansaloni, Cavina, Giampaolo, Romano, Paciaroni, Anselmo, Beltrami.
Allenatore: Carobbi

ATLANTE GROSSETO: Tamberi, Cipollini, Da Silva, Galeota, Baluardi, Roijals, Falaschi, Gianneschi, Mateo, Liburdi, Brunelli, Pittaro.
Allenatore: Izzo

ARBITRI: Paoloni di Ascoli Piceno e Acella di Macerata; cronometrista, Cocco di Parma.

MARCATORI: p.t. 1′ e 19′ Cavina (B), 5′ Radesco (B), 14′ Spada (B), 17′ Liburdi (A); s.t. 11’ Romano (B), 12′ Giampaolo (B), 13′ Ansaloni (B), 14’ Roijals (A).

AMMONITI: Brunelli (A), Radesco (B), Beltrami (B), Cavina (B).

ESPULSI: Spada (B), Liburdi (A).

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