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Pascutti Ezio

Nato a Mortegliano (UD) il 1° giugno 1937, attaccante. Ala sinistra di eccezionale rapidità e straordinario senso del gol, viene ingaggiato dal Bologna nell’estate del 1954 direttamente dalla Quarta Serie, dove si era messo in evidenza con la maglia del Saici Torviscosa. Il 1° gennaio 1956 l’esordio in Serie A con gol contro il Vicenza: da quel momento il posto da titolare è suo e le reti arrivano numerose e bellissime, anche in Nazionale (17 presenze, 8 gol). Nel campionato 1962-63 comincia a segnare a raffica alla prima giornata e si ferma solo per infortunio dopo essere andato a segno per le prime dieci giornate consecutive (record battuto da Batistuta 32 anni dopo). La stagione 1963-64 porta il Bologna a vincere lo scudetto, ma per Ezio non è un’annata di soli trionfi: prima il famoso scontro in Nazionale col russo Dubinski, che gli avrebbe procurato strascichi per tutta la carriera, poi il coinvolgimento nel pasticcio del doping e infine l’infortunio che gli preclude lo spareggio dell’Olimpico contro l’Inter. I ricorrenti guai alle ginocchia gli impongono di chiudere la carriera ad appena 31 anni, nel 1969, con 336 presenze in rossoblù e 142 gol, terzo marcatore di sempre nella storia del Bologna, dopo Schiavio e Reguzzoni. E’ scomparso il 4 gennaio 2017 e Bologna gli ha dedicato funerali solenni nella cattedrale di San Pietro, salutandolo come uno dei suoi figli più amati.

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